Regolamento d'Istituto
DISPOSIZIONI GENERALI
- I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e mirano a consolidare il senso di responsabilità e la correttezza dei comportamenti e dei rapporti interpersonali, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.
- Nessuno studente può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni.
- In nessun caso la sanzione disciplinare può influire sulla valutazione del profitto, ma influirà nell’assegnazione del voto di condotta.
- In nessun caso la libera espressione di opinione, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui persona, può essere sanzionata né direttamente né indirettamente.
- Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità, nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività di natura sociale, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica, quali attività di segreteria, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, attività di ricerca, produzione di elaborati che inducano ad una riflessione e ad una rielaborazione critica di episodi verificatisi, attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, ecc. Queste attività possono configurarsi anche come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni applicate.